mercoledì 19 agosto 2015

BANDO AEC. SENTENZA TAR: VITTORIA STORICA

Una vittoria storica che fa giustizia. Presidente e direttore generale di Anffas Ostia Onlus, Ilde Narducci e Stefano Galloni ripercorrono dieci mesi di battaglie per il diritto all’assistenza dei bambini con disabilità.

“Anffas è la più grande associazione di familiari di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale d’Europa - spiega il direttore generale Stefano Galloni -, non bisogna mai dimenticarlo. Noi non facciamo business ma difendiamo i diritti delle persone con disabilità. In questo caso il diritto allo studio di bambini dalla scuole materne sino alle medie. Avevamo provato in tempi non sospetti ad evitare il disastro cercando di far capire ai politici del X Municipio che un bando in corso d’anno, interrompendo quello in corso, sarebbe stato un errore madornale. Abbiamo riprovato, carte alla mano, a richiedere la revoca dell’affidamento per permettere ai bambini di avere una continuità educativa scolastica, ma nessuno ha voluto dare ascolto alle nostre parole. Il Tar ha reso giustizia alla nostra irriducibile onestà”.



BANDO IRREGOLARE

“Di fatto - continua il direttore generale - abbiamo assistito ad una interruzione di una gara regolare in corso di anno scolastico e l’indizione di un nuovo bando giudicato non regolare, che ha spazzato via i diritti non solo dei bambini che fruivano di un servizio delicato come quello AeC, ma anche dei loro compagni di classe, dei lavoratori e delle famiglie, annichilendo tra l’altro i risultati che, almeno sul piano della lotta agli affidamenti diretti, si erano avuti con l’introduzione dal 2009, priva volta nel Municipio, dei sistemi di gara pubblica per affidare i servizi, da noi sempre sostenuti”. “Sarebbe bastato operare su quegli stessi strumenti ed eliminare le troppe discrezionalità delle commissioni da noi già riscontrate e segnalate ufficialmente nell’ultima gara del 2012, per non avere problemi. Il risultato è stato invece opposto come dimostra e chiarisce la sentenza del TAR e come hanno detto i fatti, con buona pace di chi cercò di insabbiare tutto parlando di strumentalizzazioni sulla questione e peggio di nostra incapacità. Siamo una associazione onesta di famiglie volontarie che ha sempre offerto un contributo tecnico di valore assoluto. Ci dispiace che la situazione attuale del Municipio ci impedisca di ottenere le scuse che avremmo meritato da chi ha sbagliato”.



IL PRESIDENTE

Anche il Presidente Ilde Plateroti ha voluto commentare la sentenza: “Le parole del Tar del Lazio dimostrano che avevamo ragione, che il bando aveva molti vizi e che non era stato tutelato il diritto l’assistenza dei bambini con disabilità del X Municipio. Voglio ringraziare il nostro Studio Legale e l’avvocato Carmelo Deiana per questa ennesima vittoria in Tribunale; il Direttore Generale Stefano Galloni per la strategia e gli oneri che ha dovuto sostenere insieme a me oltre che direttamente in questi mesi e tutte le persone che ci sono state accanto. La nostra forza è la nostra grande squadra insieme a tutte le nostre famiglie a partire dai lavoratori che hanno deciso di difendere i nostri figli fino all’ultimo momento, anche quando sembrava non si potesse più tornare indietro. Quando la giustizia sembrava persa, la nostra Anffas è stata in grado di credere in essa e il Tar di farla riaffermare. Ringraziamo anche il Tribunale, che ha avuto capacità e pazienza di capire, riga per riga che cosa stava succedendo, in un settore che spesso è sconosciuto a molti, purtroppo. Ringrazio le Famiglie che mi sono state sempre vicine raffornzando la Nostra associazione”. 


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