Così il direttore generale di Anffas Ostia, Stefano Galloni che continua:
“Crediamo nella nostra squadra, capace di portare Anffas Ostia ai vertici in
Italia: siamo stati premiati solo pochi mesi fa come miglior ente nazionale per
l’assistenza domiciliare. Se ad oggi con orgoglio già sapevamo di essere lo
standard di riferimento nel settore per puntualità e qualità dei compensi, oggi
ci apriamo al futuro, seppur in un momento di crisi”.
“La cassa sanitaria - continua il dg Anffas Ostia - garantirà coperture
ospedaliere per i grandi interventi e le gravi patologie, per la prevenzione,
le cure dentarie e quelle extraospedaliere e sarà completa di pacchetti maternità
e assistenza h24. Grazie a un accordo speciale con RBM potrà essere estesa
anche a coniugi e figli senza bisogno di versamenti diretti dei dipendenti, a
un costo simbolico. Si tratta di un modo per stare ancora più vicini a chi ha
dimostrato di avere a cuore la nostra grande e splendida famiglia, oltre 450
ragazzi e relative famiglie”.
“Siamo convinti - conclude il Dg Anffas Ostia - che tra i criteri per valutare
l’affidabilità e qualità degli enti erogatori di pubblici servizi debbano
entrare tali indicatori, virtù reali che garantiscano un futuro sereno, anche e
soprattutto per i lavoratori.”.
“Questa
cassa sanitaria – fanno sapere Melania Mancini e Fabio Ansuini, Rsa Uil e Cgil
– è un unicum nel nostro settore. Avere garanzie e tutele sanitarie gratuite
per i dipendenti, estendibili per pochi euro anche ai famigliari, è un valore
aggiunto che dimostra come l’azienda lavori per aumentare il benessere dei
dipendenti”.
“A causa
dell’invecchiamento della popolazione lo Stato oggi non può coprire più del 74
per cento dell’offerta sanitaria richiesta - spiega il dottor
Massimo Rosa, member of board di B-one broker srl che ha negoziato la copertura per conto di Rbm Salute -. Quindi il ricorso al
privato diventa speso l’unica soluzione. Garantire una cassa sanitaria gratuita
per i propri dipendenti significa permettere loro di accedere a tante cure e
visite specialistiche senza dover sborsare nulla. Oggi la spesa media sostenuta
da ogni singola persona per prestazioni sanitarie si aggira sui 650 euro a
persona, che per un nucleo famigliare oscilla intorno ai 2mila euro. Garantire
una cassa sanitaria significa quindi non solo tutelare la salute del dipendente
ma anche dare una mensilità in più”.
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