mercoledì 30 dicembre 2015

ANFFAS OSTIA APRE LE PORTE A RAI3 DEL CENTRO DI VIA MACCARI

Un’agenzia per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, con corsi di formazione professionali, un centro sull’autismo e uno sportello per le famiglie là dove fino a qualche anno fa c’era una bisca gestita dalla criminalità organizzata. Anffas Ostia ha aperto le porte del centro di via Maccari a Rai 3 per affermare che la legalità può affermarsi sul serio, non solo a parole, quando istituzioni ed enti come Anffas Onlus collaborano per raggiungere un obiettivo.

IL FATTO QUOTIDIANO E IL PRESIDENTE DI ANFFAS OSTIA

La storia di una donna coraggiosa, vissuta sempre controcorrente, raccontata con garbo dal Fatto Quotidiano. Trentacinque anni di lotte e battaglie per la legalità e il diritto di esistere. Ecco il racconto in prima persona che la giornalista Elisabetta Reguitti ha redatto dopo aver intervistato il nostro presidente Ilde Plateroti.

Quando venni a vivere a Ostia insieme alla mia famiglia nel 1978, avere un figlio con disabilità significava essere soli. Non c’era nulla. Servizi neanche a sognarseli. Se provavi ad andare in spiaggia rischiavi pure di trovarti i vigili poco dopo perché qualcuno aveva scambiato il tuo ragazzo per un tossico. Decisi di fare qualcosa: non solo per mio figlio ma per tutte quelle famiglie che erano nelle mie stesse condizioni, in balìa di un presente che non regalava nulla. Piangermi addosso non è nel mio stile. Sono sempre stata una combattiva per natura.

mercoledì 16 dicembre 2015

PRESENTATO IL LIBRO DI PINO RAMPOLLA ‘OSTIA RIDO’



È stato presentato ieri nella sede di Anffas Ostia Onlus il libro di Pino Rampolla, ‘Ostia Rido’. Tantissimi gli ospiti che hanno ricordato il cinquantennale della carriera di uno dei fotografi più importanti del panorama giornalistico italiano, tra i quali Gianni Maritati, giornalista del TG1 Rai Cultura.

“Quando ho conosciuto Anffas Ostia me ne sono immediatamente innamorato - dice Pino Rampolla -. Ho visto gli operatori in azione, i ragazzi, i volontari: un’emozione unica. Per questo ho deciso di presentare qui il mio libro. Mi piace l’idea di far conoscere questa associazione che fa tanto per il territorio. In futuro faremo sicuramente qualche altra cosa insieme. L’amore che si respira lì è qualcosa di speciale”.

mercoledì 25 novembre 2015

AUTISMO E SCUOLA: SIGLATO IL PRIMO PROTOCOLLO DELLA REGIONE LAZIO

È stato siglato tra l’istituto comprensivo ‘Via delle Azzorre’ di Ostia e Anffas Ostia Onlus, il primo protocollo d’intesa della Regione Lazio tra una scuola e un ente specialistico che regolamenta in maniera specifica gli interventi educativi in classe dedicati ad alunni con disturbi dello spettro autistico.

“Si tratta di un atto di importanza fondamentale - spiega il direttore generale di Anffas Ostia Onlus, Stefano Galloni - per questo ringrazio il dirigente scolastico dell’istituto Rejana Martelli, promotrice del protocollo, il Miur e l’Asl Roma D che hanno fatto da garanti. Si tratta del primo documento di questo tipo nella Regione Lazio tra una scuola e Anffas Ostia, ente che porta avanti dal 2007 in coprogettazione con l’Asl Roma D uno dei progetti specialistici più avanzati sui disturbi dello spettro autistico in Italia. È evidente la portata di un atto che indirettamente sanziona tutti quei dirigenti scolastici e istituti che fino a oggi non hanno consentito prestazioni educative e comportamentali specifiche per patologie dell’isolamento, come l’autismo, in classe”.

giovedì 5 novembre 2015

CAFFE', CORNETTO E COCKTAIL: PARTONO I CORSI DI FORMAZIONE PER BARMAN CON DISABILITA'

Il lavoro incide sulla qualità della vita delle persone con disabilità. Chi ha una occupazione stabile conduce livelli di vita significativamente migliori rispetto a chi non ne ha. Lo rivela uno studio, Matrici Ecologiche, che ha coinvolto 1298 persone con disabilità intellettiva provenienti da 23 strutture associative Anffas Onlus collocate in 13 Regioni Italiane. Lo studio, durato un anno, è stato finanziato per l’alta scientificità dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed è stato portato avanti dalla Ghent University, l'universitat de Barcelona, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e l'Università degli Studi di Milano. Alla luce di questi risultati e da un concetto spesso dimenticato, che l’autodeterminazione delle persone con disabilità passa in primis dal diritto all’occupazione come previsto dall'articolo 1 della L. 68/99, Anffas Ostia Onlus ha inaugurato una agenzia per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità (la sede è in uno stabile confiscato alla mafia nel X Municipio). E avviato una serie di corsi di formazione che migliorino lecompetenze di ragazzi con disabilità intellettiva e/o relazionale.

lunedì 2 novembre 2015

LE MALATTIE RARE E LA MANCANZA DI EPIDEMIOLOGIA IN ITALIA

Una malattia si definisce rara o orfana quando la sua prevalenza, la proporzione cioè di individui di una popolazione che in un dato momento presentano la malattia, non supera una determinata soglia. I paesi dell’Unione Europea hanno fissato questo valore allo 0,05% della popolazione, ossia 1 caso su 2.000 abitanti.
Esistono poi patologie molto più rare che si manifestano con una frequenza che è dello 0,001%, cioè un caso ogni 100.000 persone. Anche se l’incidenza di queste patologie sulla popolazione è molto bassa, il numero totale delle persone che nel mondo ne sono colpite supera abbondantemente le decine di milioni. Allo stato attuale sono state classificate tra 7000 e 8000 patologie rare, cifra che è però destinata a crescere in maniera esponenziale, grazie ai progressi scientifici e alle sempre più raffinate metodologie di ricerca, soprattutto nel campo delle biologia molecolare e della genetica (leggi l'articolo su Focus... clicca qui).

giovedì 29 ottobre 2015

NON CHIAMATEMI MADRE CORAGGIO

No, non sono una mamma coraggio. Ho solo un bimbo speciale con bisognI speciali: e quale madre non diventa combattiva, non segue l’istinto e non protegge il proprio cucciolo se lo vede indifeso? Daniele è un dono, non solo per me. Io dico che è “figlio di tutti”, anche di questa società che in fondo ha bisogno di lui per sapere di più, per trovare cure e soluzioni: avere una statistica delle malattie rare in Italia, lo so, permetterebbe di poter cogliere i segnali e i sintomi e intervenire in maniera più mirata e precoce. Daniele è un’opportunità, un tesoro per tutti: e oggi in tanti, con amore, mi aiutano a prendermene cura. A cominciare da suo padre, Davide. Ero fidanzata con lui da dieci anni quando mi sono accorta di aspettare il bambino: avevo trent’anni, l’età giusta. Cresciuta senza la mamma che avevo perduto a soli undici anni desideravo a mia volta essere madre, occuparmi di un figlio con quella tenerezza che nutrivo dentro di me, anche grazie alla dolcezza del mio compagno. Le analisi di routine erano buone, la gravidanza scorreva serenamente, traghettando me e la mia pancettina verso una primavera tiepida. Quella attesa era una traversata, un lento lasciarsi cullare. Avevamo scelto di non effettuare l’amniocentesi. Forse, chissà, anche per paura di dover decidere qualcosa. Non avevo pensieri cupi, questo no: ma sotto sotto, nelle profondità di quelle acque su cui immaginavo di essere portata, avevo la sensazione che qualcosa non andasse. Tuttavia, non avevamo fatto nulla. Oggi mi chiedo con sgomento chissà cosa avrei scelto? Chissà se, per paura, avrei rinunciato a lui, a questo dono del cielo…

giovedì 22 ottobre 2015

ANFFAS OSTIA E FIN: POLO NATATORIO ACCESSIBILE AD ANZIANI E PERSONE CON DISABILITA'

Il Polo Natatorio di Ostia, grazie alla partnership tra Anffas Ostia Onlus (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) e la Federazione Italiana Nuoto, è la prima struttura pubblica del X Municipio accessibile a tutti. Le famiglie di Anffas Ostia, alla presenza degli Olimpionici della nazionale italiana di nuoto, hanno donato al Polo Natatorio e alla Fin, un sollevatore mobile motorizzato.

“Questo - spiega il presidente della Onlus, Ilde Plateroti - permetterà anche alle persone con difficoltà motorie, anziani e disabili, di poter entrare in vasca in maniera semplice eliminando qualsiasi barriera e dando modo a tutti di avvicinarsi e praticare questo splendido sport. Il sollevatore mobile sarà a disposizione di tutte le persone con difficoltà motorie e anziani, e non solo dei nostri ragazzi che già da anni praticano con successo questo sport. Pur in un momento di difficoltà economica le nostre famiglie non hanno esitato ad autotassarsi per eliminare ogni barriera e permettere a tutti di nuotare”

venerdì 16 ottobre 2015

BAMBINA CON SINDROME DELLO SPETTRO AUTISTICO SENZA TERAPIA

Lasciata senza terapia psicologica. E’ quando accade nell’Istituto Comprensivo Parini di via delle Azzorre. Vittima G.L. studentessa autistica della seconda media che dall’inizio dell’anno scolastico si trova a non aver più l’assistenza delle psicologhe dell’Anffas che la seguono. Il motivo? La decisione della preside di non consentire l’accesso al personale che svolge assistenza agli studenti autistici.

“Gli interventi sull'autismo a differenza di altre “patologie” vengono svolti a scuola - spiegano dall’Anffas che segue da anni la ragazzina - Il motivo è semplice: gli obiettivi di qualunque intervento su ragazzi con disturbi dello spettro autistico è favorire la loro integrazione con il resto del gruppo, evitare l’isolamento e osservare come il ragazzo reagisce all’interno del gruppo. La procedura prevista da una circolare della Regione Lazio è semplice: il Tsmree dell’Asl Roma D invia una richiesta scritta sanitaria all’istituto che può anche negare l’intervento in classe. Cosa però che non avviene mai poiché la richiesta riguarda casi specifici ed è motivata dalla necessità specifica di quell’intervento. Mentre tutte le altre scuole hanno risposto positivamente alle varie richieste arrivate dal Tsmree dell’Asl Roma D, il dirigente scolastico dell’istituto Parini quest’anno ha detto di no senza dare alcuna motivazione”.

mercoledì 14 ottobre 2015

BIMBI CON DISABILITA' SENZA TERAPIE: NIENTE CORRENTE NEL CENTRO ANFFAS

Il centro Anffas di via del Sommergibile è di nuovo senza elettricità peril blocco dell’alimentazione della cabina. Risultato: stop a servizi e riabilitazione per i bimbi con disabilità, in cenere l’Ups (stabilizzatore di picchi di corrente, costo mille euro) acquistato dalle famiglie dell’associazione e donato al Municipio Roma X, per ovviare ai problemi di black out della corrente. 

E' la terza volta in due anni che l’associazione deve interrompereterapie indispensabili per i bambini per problemi non derivanti da Anffas Ostia. Lo scorso anno il blocco durò un mese e mezzo con disagi e disservizi gravissimi. Per rispetto della cittadinanza non ci fu alcuna richiesta di risarcimenti, si pensò esclusivamente a recuperare il tempo perso.

sabato 10 ottobre 2015

VULPIANI: ATTENZIONE AI BANDI SUI SERVIZI SOCIALI, SONO A RISCHIO

All’indomani delle dimissioni del sindaco Marino, resta acceso il dibattito su Ostia. Il X municipio, sciolto per mafia il 27 agosto scorso, fa caso a sé e non rientrerà, come gli altri 14, nella prossima tornata elettorale qualora l’ipotesi fosse il ritorno alle urne per l’intero comune di Roma. Come comportarsi a livello amministrativo nei confronti di un municipio già commissariato è l’interrogativo che ha tenuto banco nelle ultime 24 ore. Il meccanismo che porterà alle prossime elezioni, qualora il primo cittadino non abbia ripensamenti nei prossimi 20 giorni, avrebbe evidenziato un vulnus nel procedimento. Proseguire con la gestione straordinaria piuttosto che con un commissariamento ordinario è la pista che, salvo ulteriori colpi di scena e decreti studiati ad hoc, la prefettura è intenzionata a seguire. 

mercoledì 30 settembre 2015

RIFORMA SANITARIA: PER LE PERSONE CON DISABILITÀ NON CAMBIA NULLA... PER ORA

Due miliardi e trecento milioni da recuperare. La cifra che il Governo spera di ricavare dalla riforma sanitaria è su questi parametri. Per arrivarci l’obiettivo è mettere un freno alle oltre 200 milioni di analisi, radiografie, visite specialistiche ed esami che ogni anno vengono prescritti. Più di duecento (208 su 1700 per la precisione) saranno ‘riviste’ nel caso fossero considerate non necessarie per il paziente. Tac, risonanze, al controllo del livello del colesterolo, piccoli interventi odontoiatrici, test allergici: tutto finirà sotto la lente della spending review.

lunedì 21 settembre 2015

MATRICI ECOLOGICHE: ANCHE A ROMA RIVOLUZIONE NEL MONDO DELLA DISABILITA'

Le persone con disabilità intelletive e/o relazionali sentono il bisogno di lavorare? I fattori ambientali e i contesti residenziali hanno impatti sulla loro qualità della vita? Per la prima volta in Italia queste domande hanno una risposta.

Anffas Ostia è una delle 23 Onlus e Associazioni in Italia che hanno partecipato a Matrici Ecologiche, il più esteso studiomai effettuato nel nostro Paese sulla Qualità di Vita delle persone con disabilità intellettive e/o evolutive. Un progetto finanziato per l’alta scientificità dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al quale hanno contributo la Ghent University, l'universitat de Barcelona, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e l'Università degli Studi di Milano

lunedì 14 settembre 2015

INTERVISTA ALL'ASSESSORE ALLA LEGALITA' DELLA REGIONE LAZIO

Niente più soldi pubblici a cooperative e associazioni che finanziano la politica. Lo ha deciso il consiglio regionale del Lazio approvando all'unanimità la proposta di legge “Disposizioni a tutela della legalità e della trasparenza nella Regione Lazio” che ha portato la firma anche dell’assessore alla legalità Concettina Ciminiello.

Assessore Ciminiello, questa norma come può sconfiggere l’illegalità?

Il nuovo pacchetto di misure approvate dal Consiglio regionale per la tutela della legalità e della trasparenza, sono un cambiamento epocale per la nostra Regione. Abbiamo stabilito infatti nuovi obblighi e vincoli per tutte quelle società, cooperative, associazioni e fondazioni che finanziano la politica regionale. Da oggi chi sottoscrive più di 5000 euro per un candidato presidente o consigliere sa che non potrà, per tutta la durata della legislatura, partecipare a bandi

lunedì 24 agosto 2015

AVVOCATO DEIANA. SENTENZA TAR PUNISCE PUNTEGGI NON CHIARI

Quella del Tar del Lazio è una sentenza che rende piena giustizia di tutto quanto è stato sempre sostenuto da Anffas Ostia sin dalle prime ore successive alla pubblicazione delle graduatorie.

Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha chiarito, con argomenti difficilmente censurabili, che tutti gli atti che hanno connotato la gara per l’affidamento dell’AEC del X municipio, nessuno escluso, presentavano evidenti e macroscopici vizi, poi amplificati dal “modus operandi” della commissione giudicatrice nella valutazione delle offerte e nell’attribuzione dei punteggi.

mercoledì 19 agosto 2015

BANDO AEC. SENTENZA TAR: VITTORIA STORICA

Una vittoria storica che fa giustizia. Presidente e direttore generale di Anffas Ostia Onlus, Ilde Narducci e Stefano Galloni ripercorrono dieci mesi di battaglie per il diritto all’assistenza dei bambini con disabilità.

“Anffas è la più grande associazione di familiari di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale d’Europa - spiega il direttore generale Stefano Galloni -, non bisogna mai dimenticarlo. Noi non facciamo business ma difendiamo i diritti delle persone con disabilità. In questo caso il diritto allo studio di bambini dalla scuole materne sino alle medie. Avevamo provato in tempi non sospetti ad evitare il disastro cercando di far capire ai politici del X Municipio che un bando in corso d’anno, interrompendo quello in corso, sarebbe stato un errore madornale. Abbiamo riprovato, carte alla mano, a richiedere la revoca dell’affidamento per permettere ai bambini di avere una continuità educativa scolastica, ma nessuno ha voluto dare ascolto alle nostre parole. Il Tar ha reso giustizia alla nostra irriducibile onestà”.

BANDO AEC. TAR: “GIUDIZI OSCURI”. VITTORIA DI ANFFAS

Avevamo ragione noi. Il Tar del Lazio ha accolto in pieno tutte le perplessità di Anffas Ostia sul bando AeC del X Municipio. “Eccesso di potere” della commissione sull’assegnazione dei punteggi. Clausole “illegittime”, graduatoria “falsata”.  “Valutazioni entusiastiche”, “oscure” e in molti casi “incomprensibili”. Una serie di “vizi” che secondo i giudici erano tali da comportare “l’obbligo di rinnovare la gara” se fosse stata ancora in corsa. E ora? Il Tar anche qui ha indicato la via: richiesta di risarcimento a cinque zeri.

martedì 18 agosto 2015

AUTISMO, LA TERRA DI NESSUNO DOPO LA MAGGIORE ETA'


“Buongiorno mi chiamo E.M. Mia figlia ha appena compiuto 18 anni e per lo Stato Italiano è ormai un’invisibile. In Italia i disturbi di tipo autistico sono considerati solo disturbi pervasivi dello sviluppo e quindi trattati esclusivamente dalla neuropsichiatria infantile. Questo perché per lo Stato non hanno una malattia mentale ma ‘solo’ una disabilità. Il sistema sanitario italiano ha un vuoto normativo a questo proposito. Cosa si può fare per sensibilizzare il nostro Parlamento?”. (leggi l'articolo su Il Sole 24 Ore Sanità... clicca qui)

Email di questo tipo affollano quotidianamente e costantemente le nostre caselle di posta elettronica e le pagine Facebook di Anffas Ostia Onlus. In Italia il problema c’è, esiste e va affrontato. Quello del compimento della maggiore età per le persone affette da disturbo dello spettro autistico e per le loro famiglie è un vero e proprio passaggio alla ‘clandestinità’. Fino ai 18 anni il Tsmree delle varie Asl (Tutela Salute Mentale in Età Evolutiva) garantisce anche grazie ad associazioni come Anffas Ostia percorsi educativo-riabilitativo svolti da equipe multidisciplinare e da operatori qualificati rivolti soprattutto a bambini e adolescenti in giovane età che mirano a garantire loro una maggiore autonomia possibile. Con il passaggio alla maggiore età iniziano i problemi, primo fra tutti comprendere quale organismo pubblico debba farsi carico delle loro problematiche visto che il Tsmree si occupa di ragazzi fino ai 18 anni.

NASCE L’AGENZIA PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ



È nata nel X Municipio la prima agenzia lavoro specializzata per l’inserimento lavorativo per le persone con disabilità dell’intera Area Metropolitana di Roma Capitale e regionale. Un progetto rivoluzionario che Anffas Ostia Onlus ha portato avanti in questi mesi e che finalmente da sogno si è trasformato in realtà (Guarda il servizio di Rai 3 Tgr Lazio... clicca qui)

Ho il diritto di lavorare, voglio la mia opportunità, voglio essere utile agli altri. “È da questi presupposti che nasce la nostra idea - spiega il presidente della Onlus, Ilde Plateroti -. Si tratta di un progetto che vuole combattere il mero assistenzialismo e dare l’opportunità a tutti, anche alle persone con disabilità, di costruire il proprio futuro in ambito lavorativo. Il ruolo di Anffas Ostia? Promuovere l'inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e la realizzazione del cosiddetto principio del collocamento mirato. Sia le aziende pubbliche che private sono tenute ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie di cui all'articolo 1 della L. 68/99 che ne stabilisce il numero effettivo e le quote di riserva. Per poter attuare questa disposizione manca però una concreta rete territoriale rispetto alle risorse e ai bisogni del territorio. Oggi, pur di fronte a una legge, l’accesso delle persone disabili nel mondo lavorativo è praticamente una chimera tanto che l’Italia corre i rischi di una procedura d'infrazione da parte dell’Unione Europea, per il mancato rispetto delle applicazione della norma”.

lunedì 17 agosto 2015

KNOW HOW ANFFAS OSTIA ONLUS - LA LINGUA DEI SEGNI

Investire nella lingua dei segni oggi è un dovere morale e di civiltà. L’Italia insieme al Portogallo e a Malta detiene un triste record: non aver riconosciuto nella Costituzione la LIS, la lingua dei segni. Cosa cambierebbe se ciò avvenisse? Significherebbe riconoscere per legge ciò che oggi è un lusso. Significherebbe avere un telegiornale di trenta minuti e non più di tre, avere interpreti negli uffici pubblici, nei musei, dare al bambino e alla persona sorda la possibilità di comunicare e di inserirsi nel mondo.

La LIS è una lingua a 360 gradi, con regole fonologiche, lessicali, grammaticali e sintattiche. Una lingua complessa, ricca di contenuti e sfumature, con una sua storia, una propria struttura che utilizza l’apparato visivo-gestuale. Non è un linguaggio mimico-gestuale ma una vera e propria lingua dei segni codificati, con declinazioni dialettali, collegate alla storia, alla tradizione del territorio, alla geografia. Non è una lingua universale ma qualcosa che si è sviluppato nazione per nazione, regione per regione. È una lingua che al posto dei fonemi utilizza i cheremi, parametri formazionali per comporre un segno, che siano la configurazione di una mano, un luogo del corpo dove questo segno articolato viene emesso, un verso, un orientamento che assume la mano per produrre un segno o anche la direzione. Tutte queste regole rendono questa lingua assolutamente autorevole.

domenica 16 agosto 2015

KNOW HOW ANFFAS OSTIA ONLUS - IPAD, TECNOLOGIA E DISABILITA'

L’Anffas Ostia Onlus, che da anni si occupa di disabilità, non può non essere attenta agli strumenti che la tecnologia produce soprattutto quando questi rientrano nel campo delle cosiddette tecnologie assistite, quelle cioè in grado di fornire aiuto alle persone disabili.

Questa volta vogliamo parlare dell’iPAD e di come questo “apparecchio” possa rappresentare un valido supporto nell’aiutare il disabile a raggiungere obiettivi fino ad ora impensabili. Non è uno spot pubblicitario a favore della Apple, la casa produttrice dell’iPAD, ma l’impegno che essa profonde nel settore delle tecnologie assistite merita sicuramente la nostra attenzione.

venerdì 14 agosto 2015

KNOW HOW ANFFAS OSTIA - JUDO E DISABILITA'

La persona con Disabilità Intellettiva sperimenta una crisi nell’unità Psicofisica dovuta ad una integrazione mente/corpo deficitaria. Pertanto, l’equipe multispecialistica ha deciso di introdurre nel centro ANFFAS OSTIA l’attività di Judo adattato. Il progetto pilota iniziato a fine Gennaio con gli utenti Stefano Marchionni e Roberta Modesti ha visto nel prosieguo della pratica, l’aggiunta degli utenti Stefania Tortora (Marzo 2013) e Monica Trivellato (Aprile 2013). 

La scelta degli utenti è stata vincolata solo da limiti operativi e non pregiudiziali: l’età, la statura, la forma fisica non hanno avuto importanza nella scelta, di converso, è stata considerata l’assenza di deficit motori (la goffaggine non è stata motivo di esclusione) e la volontà degli utenti. La persona con DI non può avere un’immagine del proprio corpo se non lo vive. E’ importantissimo per queste persone acquisire e consolidare uno stabile senso d’identità, la quale si trova sempre collegata allo strutturarsi dell’immagine del corpo, funzione quest’ultima, integrativa dell’io. Attraverso il Judo non si vogliono insegnare una serie di esercizi da mettere in successione, ma si vuole mettere la persona in condizioni di fare esperienze dirette del proprio corpo e di quello dell’altro, di conoscere le proprie capacità e di superare secondo i propri limiti, le difficoltà.