Ieri
abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Viola Giannoli, bravissima
giornalista di Repubblica, che ci chiedeva come associazione di famigliari un
nostro punto di vista sullo stato degli istituti scolastici del X Municipio.
Questa è stata la nostra risposta apparsa oggi sull’edizione romana del
quotidiano.
“Le
scuole del X Municipio purtroppo sono quasi totalmente inaccessibili per
bambini e ragazzi con disabilità. Il problema, nemmeno a dirlo, rimango
gli scarsi fondi a disposizione degli istituti. Le difficoltà più comuni
riguardano la mancanza di pedane che rendono praticamente off limits l’accesso
dei bambini carrozzati all’interno del plesso. Spesso le scuole sono datate e certamente non sono a misura di ragazzi carrozzanti o ipovedenti. Per loro raggiungere i locali mensa o le classi diventa spesso complicatissimo. I corridoi sono stretti e pieni di ostacoli. Non ci sono percorsi ad hoc.
Gli ascensori sono
una chimera e quei pochi che esistono spesso non funzionano a causa della
carenza di fondi. Nessuno dei bagni è strutturato per bambini con disabilità. A
volte si trovano soluzioni ‘accroccate’. Mancano ausili adeguati per cambiare i
bambini: letti speciali, sollevatori. E quando ci sono manca personale
specializzato e formato che possa utilizzarli al meglio. O peggio mancano i
fondi per la manutenzione.
C’è anche un problema di fondo: troppo spesso gli
insegnanti vengono lasciati soli a dover gestire bambini con patologie
importanti come l’autismo o tetraparesi senza che sia affiancato un educatore
specialistico. Come associazione in questi anni abbiamo acquistato e messo a
disposizione diversi ausili e, grazie anche alla buona volontà di tanti
dirigenti scolastici, firmato diversi protocolli per l’affiancamento di
personale specializzato agli insegnanti di sostegno, curriculari e AeC,
arrivando persino ad aprire uno sportello sull’autismo all’interno di un
istituto".
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