Davide è
uno dei tanti ragazzi che frequenta Anffas Ostia da una vita. Ha una diagnosi
di Sindrome di Down con Ritardo Cognitivo Medio.
Lo
conosciamo dal febbraio 2002: aveva appena tre anni. Oggi ne ha quasi 16. In
questi anni Davide ha percorso una strada complessa, mettendo un passo dopo
l’altro con impegno costante e motivazione crescente fino a coronare un sogno:
la licenza media, ottenuta nello scorso anno scolastico.
Per comprendere lo spessore del percorso di Davide e l’emozione della sua famiglia nel vederlo oggi vi raccontiamo la sua storia. Davide è nato a termine, con taglio cesareo per una iniziale sofferenza fetale. E’ stato ricoverato per una settimana a causa della bradicardia, poi risolta. E’ stata evidenziata da subito difficoltà di suzione, per cui è stato allattato artificialmente. Successivamente si sono evidenziate difficoltà di masticazione, per il deficit delle prassi e orali.
Per comprendere lo spessore del percorso di Davide e l’emozione della sua famiglia nel vederlo oggi vi raccontiamo la sua storia. Davide è nato a termine, con taglio cesareo per una iniziale sofferenza fetale. E’ stato ricoverato per una settimana a causa della bradicardia, poi risolta. E’ stata evidenziata da subito difficoltà di suzione, per cui è stato allattato artificialmente. Successivamente si sono evidenziate difficoltà di masticazione, per il deficit delle prassi e orali.
Per
supportare lo sviluppo motorio, che procedeva con ritardo, dall’età di 8 mesi
ai due anni di vita ha effettuato fisioterapia con gli specialisti della Asl
territoriale.
Quando è
stato inserito nel Centro ANFFAS Ostia, nel febbraio 2002, Davide presentava
ipotono generalizzato e goffaggine nella coordinazione motoria grossolana e
bimanuale. Aveva acquisito la capacità di salire/scendere le scale alternando
l’appoggio ma con sostegno, era emergente lo schema motorio del pedalare. Sapeva
usare il cucchiaio e il bicchiere per mangiare e bere in autonomia e solo lieve
supervisione da parte dell’adulto.
Per
quanto riguarda la comunicazione, Davide comprendeva un ordine contestuale
semplice; comprendeva e utilizzava adeguatamente la mimica del volto e i gesti
deittici e rappresentativi. Utilizzava gli oggetti in modo funzionale e lo
strumento grafico per fare degli scarabocchi circolari, senza chiaro
significato.
Inserito
alla scuola materna senza particolari difficoltà di separazione, buoni erano
l’interesse per i pari e la capacità di condivisione con loro.
Ha
iniziato con noi un primo progetto riabilitativo ambulatoriale con la dott.ssa
Sara Congiu, terapista della neuropsicomotricità, e con la logopedista dott.ssa
Mirna Campagnano.
Dopo un
anno circa di intervento psicomotorio e neuromotorio, Davide era in grado di
correre, salire e scendere le scale in completa autonomia come un adulto, saltava
un ostacolo basso, eseguiva qualche salto sul posto, camminava in equilibrio su
una fila di mattoni di plastica.
Dei
lavori svolti al tavolo, Davide sapeva utilizzare in modo corretto i cubi per
costruire una torre, emergeva la costruzione di un ponte, infilare perle in un
laccio con estremità rigida. Sapeva sfilare scarpe e calzini ma non ancora
indossarli.
Interessato
ai giochi sonori, nello stesso periodo Davide, nelle sedute con la logopedista,
mostrava di aver raggiunto i prerequisiti della comunicazione: seguiva un ritmo
dialogico, riproducendo ritmi veloce e lento in modo corretto, compiva atti
motori coordinati con la musica e si interrompeva al silenzio; gli scarabocchi
erano maggiormente controllati e con significato simbolico condiviso. Sapeva,
inoltre, rappresentare un volto umano con i tratti principali e colorare
rispettando il margine della figura.
Comprendeva
anche due ordini contestuali routinari. Rispetto alla produzione verbale, per
quanto preferisse ancora il linguaggio mimico-gestuale, Davide cominciava a utilizzare
spontaneamente frasi di due elementi: tali produzioni erano ancora scarsamente
intelligibili per il deficit fonoarticolatorio e per il tono di voce basso e si
evidenziavano soprattutto nel gioco simbolico.
Dall’autunno
2003 l’intervento riabilitativo di logopedia è stato effettuato in ambito
scolastico, per favorire la condivisione con le insegnanti di obiettivi e
metodi dell’apprendimento.
La
terapista aveva evidenziato un miglioramento del livello di comprensione e
produzione verbale, per quanto ancora caratterizzata dal deficit
fonoarticolatorio e, quindi, dalla scarsa intelligibilità. Erano più ricche le
produzioni grafico-simboliche e possibile un lavoro iniziale per l’acquisizione
della letto-scrittura. Davide, infine, si coinvolgeva in attività con altri
bambini, seppur con la mediazione dell’adulto.
Proseguiva,
inoltre, la terapia con TNPEE per favorire l’ulteriore sviluppo della
coordinazione motoria grossolana (salti, pedalare, uso della palla e dei
birilli), bimanuale e oculo-manuale (infilare perle, costruire con i cubi) sia
per l’autonomia nelle attività di vita quotidiana che in quelle didattiche
(prensione e controllo dello strumento grafico).
Miglioravano
progressivamente anche le funzioni esecutive: in particolare più prolungati i
tempi attenzione sul compito, il controllo dell’iperattività motoria da seduto,
il rispetto delle regole delle attività anche condivise con i pari.
Persisteva
il deficit di organizzazione spazio-temporale e di ragionamento
logico-astratto.
Da allora
l’evoluzione clinica di Davide è sempre stata positiva, grazie all’impegno suo
e dei genitori e delle insegnanti, disponibili a seguire le indicazioni
dell’equipe ANFFAS, accogliendo le difficoltà del bambino, trovando strategie
alternative per l’apprendimento.
Attualmente
Davide ha raggiunto le competenze motorie indispensabili per le attività di
vita quotidiana, che esegue seppur con goffaggine, gestisce gli spazi noti e
avendo cura del proprio materiale.
Attraverso
l’intervento di logopedia, Davide è in grado di comunicare in modo
intelligibile, seppur semplificato, desideri, bisogni, preferenze, di
raccontare eventi della vita quotidiana per lui significativi o una storia
ascoltata o rappresentata da immagini; svolge con sufficiente autonomia compiti
che gli vengono proposti adeguati al livello di sviluppo e, soprattutto, le
attività di vita quotidiana. E’ in grado di generalizzare le competenze
raggiunte e di operare semplici ragionamenti astratti e di trarre semplici
inferenze.
Ci sembra
importante sottolineare che, anche grazie al metodo Feuerstein, oggi Davide è
più in grado di analizzare la richiesta fattagli, di pianificare la risposta
corretta e di trovare una soluzione personale al problema posto.
Nonostante
il deficit fonologico abbia inficiato e infici l’acquisizione e lo sviluppo
ulteriore del meccanismo di lettura e scrittura, Davide ora legge parole bi e
trisillabiche anche con gruppo consonantico, per alcune anche senza sintesi
fonemica e/o sillabica. Scrive in autonomia alcune parole bisillabiche piane ad
alta frequenza d’uso. Ha acquisito i concetti base dell’area logico-matematica.
Dal
settembre del 2013 è seguito in regime domiciliare da un nostro Educatore Professionale,
la dott.ssa Cinzia Beccaceci. L’intervento è finalizzato all’ulteriore sviluppo
delle funzioni esecutive: in particolare l’organizzazione spazio-temporale, i
tempi di attenzione, la capacità di pianificare/svolgere/controllare le
attività proposte.
Per
favorire l’ulteriore sviluppo della capacità di comunicazione, l’espressione
vocale viene tuttora stimolata sia nelle situazioni quotidiane informali
(gruppo dei pari) e formali (relazione con i docenti, con gli estranei), sia attraverso
l’uso di strumenti multimediali. Considerando il profilo di sviluppo del
ragazzo, infatti, restano di notevole utilità i vari supporti visivi, schede
webbing, foto, ecc. che supportano il ragazzo nel compito di rispondere a
domande, sia per il racconto spontaneo che di quanto ascoltato. Segnaliamo,
inoltre, che, il suo eloquio è ancora più intelligibile grazie anche all’uso
efficace dell’apparecchio ortodontico.
L’intervento
è, inoltre, finalizzato a renderlo consapevole del valore commerciale del
denaro, autonomo negli acquisti di beni di prima necessità.
Davide ha
imparato a categorizzare gli € dai centesimi. Riesce a contare somme di denaro
solo di un ordine e con un unico taglio. Sa appaiare somme di denaro ad un
prezzo scritto operando una scelta tra due opzioni.
Davide
partecipa, inoltre, al progetto “Ribelle”: traendo spunto dall’omonimo cartone
animato della Pixar, organizziamo riunioni con i pari per la formazione sulle
emozioni e sull’adolescenza.
Riguardo
l’educazione emotiva, Davide riconosce in foto e in simboli iconici di
espressione del viso le quattro emozioni principali: felice/ triste;
arrabbiato/spaventato, senza alcuna esitazione.
Davide
frequenta il primo anno di scuola media superiore. Per supportarlo in questa
nuova fase dello sviluppo, considerando che l’Istituto frequentato è
raggiungibile con i mezzi pubblici, abbiamo lavorato con il supporto visivo di
un diagramma di flusso: Davide ora sa riconoscere le stazioni del treno e della
metro per eseguire i giusti cambi che consentono di raggiungere la destinazione
prefissata.
Ripercorrendo
la storia di Davide è emozionante vederlo oggi avendo a mente com’era
all’inizio del percorso. Sappiamo che c’è ancora tanta strada da fare insieme
ma siamo certi, forti di quello che abbiamo già vissuto con lui e la sua
famiglia, che Davide saprà ancora sorprenderci e regalarci ancora una volta il
Gusto del nostro essere Riabilitatori.
Simona Pennacchia, neuropsichiatra infantile
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