L’istituto Verne, grazie alla collaborazione con Anffas Ostia Onlus, la più
grande associazione di famigliari di persone con disabilità del litorale di
Roma, sarà il primo in Italia a formare una nuova figura professionale: l’operatore socio sanitario con formazione turistica.
“Una figura - spiega il dirigente scolastico Professoressa Patrizia Sciarma
- che non esiste ancora in Italia e di cui c’è assolutamente necessità. Si
tratta di un’opportunità di lavoro incredibile per i ragazzi che seguiranno un
percorso formativo serio e concreto, con un forte accento sull’alternanza
scuola lavoro. È una sfida che, insieme ad Anffas Ostia, ci piace raccogliere.
Il turismo sociale è un campo ancora inesplorato. È il mercato che richiede di
investire in questa nuova figura professionale con competenze aggiuntive
rispetto al profilo dell’operatore socio sanitario. Dovrà essere in grado di
facilitare e assistere una persona con disabilità intellettiva e o relazionale
con la relativa famiglia che voglia vivere le realtà culturali e turistiche
italiane ed estere. Le competenze acquisite dovranno essere tali da garantire
che l’operatore turistico sia in grado di descrivere le caratteristiche
storico-artistiche di un monumento e di eventi culturali connessi, non solo in
lingua italiana”.
“Sono davvero felice che l’idea e il progetto siano partiti dal nostro
territorio - spiega il direttore generale di Anffas Ostia Stefano Galloni -. L’indirizzo
arriva dalle famiglie socie Anffas che da tempo ci segnalano l’impossibilità di
poter visitare musei in Italia e all’estero. Con il Verne abbiamo quindi deciso
di sperimentare questa nuova offerta formativa, creando competenze culturali,
artistiche e linguistiche nel nostro settore da affiancare a quelle
sociosanitarie e assistenziali. Tutto questo naturalmente senza ledere le
prerogative della guida turistica. L’obiettivo è trasformare qualcosa di
assolutamente speciale e innovativo in una assolutamente normale: dare
l’opportunità ai ragazzi con una disabilità intellettiva e alle loro famiglie
di poter usufruire dell’immenso patrimonio artistico, storico, archeologico e
culturale non solo italiano ma anche estero. E questo può avvenire solo ed
esclusivamente fornendo ai giovani del territorio opportunità di crescita oltre
che di riflessione sui temi dell’inclusione, dell’autodeterminazione e
autorappresentazione delle persone con disabilità. L’obiettivo è troppo nobile
per non prevedere l’utilizzo di ogni risorsa disponibile: non a caso Anffas
Ostia assumerà i 3 corsisti migliori alla fine del ciclo pluriennale di
formazione”.
“C’è una grande richiesta in questo campo - afferma
Germana Paoletti, assessore alla scuola e alle politiche sociali del X
Municipio -. Questo percorso formativo oltre a dare l’opportunità a persone con
disabilità di poter usufruire di un diritto garantito dalla Costituzione, può
rivelarsi una grandissima opportunità. I ragazzi usciranno dalla scuola con
competenze che potranno essere immediatamente spese in un percorso lavorativo.
Accogliamo questo progetto e lo sosterremo in tutti i modi. Ringrazio per
questo il Verne e l’Anffas di Ostia, un’associazione molto seria con la quale
abbiamo avuto modo di collaborare. Il progetto sembra perfetto anche per essere
messo in rete con una nuova start up presentata da giovani ingegneri del X
Municipio da poco presentato all’attenzione della giunta capitolina e
municipale”.
Il percorso formativo, attuato dall’anno scolastico 2018-2019, sarà
suddiviso inizialmente in 3 fasi (base, avanzato, duale) con un approfondimento
di contenuti culturali, sociali, artistici e linguistici. Avrà una forte
impronta ‘duale’. Gran parte dell’offerta formativa infatti sarà sul campo con
visite guidate nei siti storici, culturali e archeologici del territorio e
attraverso tirocini e stage di simulazione lavorativa all’interno di Anffas
Ostia seguiti da personale specializzato, tutor e docenti. I percorsi avranno
la durata di 3 mesi circa ognuno. In forma sperimentale si partirà con il
percorso duale per un gruppo selezionato di massimo 10 studenti del terzo anno
2016-2017. Al termine dei 3 percorsi formativi si prevede una prova di verifica
in una forma che potrà essere scritta, orale e pratica. I partecipanti
riceveranno una certificazione di competenze adoppia firma, Anffas e IIS Verne.
Guarda il servizio del Tg3 BuonGiorno Regione (clicca qui)
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