Supporto
alla didattica a distanza. Terapie specialistiche in multimediale.
Organizzazione della giornata dei ragazzi via skype. Così la disabilità si
riorganizza nel periodo della quarantena forzata da Coronavirus.
“La
situazione che ci siamo trovati di fronte - spiega Stefano Galloni, direttore
generale di Anffas Ostia, associazione di famiglie e persone con disabilità
intellettiva e del neurosviluppo che segue oltre 450 bambini sul litorale di
Roma - necessitava di rimodulare tutto il lavoro e quindi anche le terapie. Ci
siamo immediatamente coordinati con l’Asl Roma 3, le famiglie e gli operatori
cogliendo le indicazioni del legislatore nazionale e della Regione Lazio per
sostenere il sistema di presa in carico, garantendo comunque a tutti, anche a
chi non era interessato o impossibilitato, la conservazione del posto e un
rapporto con il medico”.