Si scrive
Saish, si legge servizio per l’autonomia e l’integrazione sociale. “Ma potrebbe
benissimo significare un sostegno e una salvezza per i nostri figli e noi
famiglie” come ci ripetono spesso tante mamme e papà.
Ma cos’è
il Saish e perché questo progetto, per il quale Anffas Ostia è il miglior ente
italiano no profit secondo Farmindustria, è così importante?
“Il Saish
- spiega il direttore generale di Anffas Ostia, Stefano Galloni - è un supporto
fondamentale e vitale rivolto alla persona e al nucleo famigliare che Anffas
Ostia adatta ai desideri e sul diritto di scelta di entrambe. Un servizio che
permette alle famiglie di non sentirsi sole e abbandonate”.
“E’
comprensibile possa esserci un po’ di diffidenza all’inizio ad aprire le porte
di casa a un’altra persona ma è uno scoglio che si supera in fretta. Noi dal
canto nostro mettiamo in campo le migliori figure professionali possibili e
spesso risorse aggiuntive per arrivare a quei risultati che ci siamo prefissi, completando
questo servizio con riabilitazione, attività educative o lavorative,
inscindibili per lavorare su un progetto di vita. Da ormai 15 anni con le Microequipe,
con le quali almeno 2 o 3 operatori (di cui molti laureati e con competenze
educative di valore accademico) si integrano e alternano nel lavoro con conoscenze
approfondite, senza cambi giornalieri di operatori e stravolgimenti, abbiamo
raggiunto risultati lusinghieri”.
“Il Saish
si svolge essenzialmente a domicilio o con attività di gruppo in associazione -
spiega la coordinatrice del servizio Anffas Giada Capogna, assistente sociale -.
Prevede diversi tipi di interventi, da quelli socio-educativi a quelli di
supporto come lavarsi, vestirsi, aiuto nella preparazione dei pasti. Interventi
per cavarsela fuori dal proprio contesto, imparando quindi a chiedere
informazioni, usare il telefono, riconoscere il denaro, prendere i mezzi
pubblici. O per i più gravi essere inclusi socialmente partecipando attivamente
alla vita di tutti i giorni”.
C’è poi
anche l’aiuto domestico: una boccata d’ossigeno irrinunciabile per la famiglia.
“Qui si
lavora sull’espletamento di pratiche burocratiche come il pagamento delle
bollette, l’acquisto di farmaci, le impegnative mediche - spiega la dottoressa
Capogna -. Ci cura l’igiene della persona, la si accompagna a centri di
terapia, alle visite mediche, alle attività lavorative o a quelle ricreative e
sociali in teatri, stadi, cinema, centri commerciali. Tutte attività che danno
respiro e contribuiscono a prendere in caro la persona in ogni aspetto”.
“A queste
- prosegue Capogna - si associano varie attività di gruppo, penso alle
esperienze e ai laboratori musicali, di informatica, ceramica, fotografia, di
disegno e pittura. Ma anche attività specifiche con il ragazzo sempre in
funzione delle sue scelte e dei suoi desideri”.
“Nel
Saish ci sono servizi più o meno comuni a tutti e altri specifici che Anffas
può offrire in più rispetto a chiunque altro, come la presa in carico con Matrici
Ecologiche per esempio, una metodologia innovativa ideata e progettata da
Anffas Nazionale e da noi tra i primi ad essere sperimentata - spiega ancora il
coordinatore del servizio Anffas Ostia -. Si basa sulla creazione di un sistema
che raccoglie i desideri dei ragazzi con disabilità e che mira alla vita
indipendente attraverso un progetto informatizzato che cataloga ogni aspetto,
da quello sanitario a quello previdenziale fino ai progressi nelle varie fasi
della vita”.
“A
Matrici Ecologiche si affianca la nostra Agenzia Lavoro. Un ragazzo che svolga attività
lavorative ha innegabilmente una migliore qualità della vita. Ecco perché
promuoviamo il diritto di scelta e al lavoro, accompagnando anche i ragazzi del
Saish sia nel raggiungimento dei propri desideri, sia nella loro realizzazione
attraverso progetti che colgano anche questa opportunità di vitale importanza”.
“Anffas
Ostia in questo momento e dopo molti mesi ha alcuni posti a disposizione per il
servizio Saish. Per tutte le info è possibile contattarci al numero 0688540664
o 3405716237. Ma ricordiamo che l’autorizzazione a ricevere il servizio può
darla esclusivamente il Municipio Roma X”.
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