Ieri Viola Bachini, giornalista di Repubblica, ha pubblicato sull'edizione nazionale del quotidiano un approfondimento del nostro progetto E-Motus. Questo l'articolo
Passeggiare,
attraversare la strada, rispettare le precedenze. Per una persona con
disabilità intellettiva tutte queste azioni comportano enormi difficoltà e
rischiano di mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri
utenti della strada. Per questo purtroppo molte di queste persone trascorrono
gran parte della vita all'interno di edifici, come le case private o i centri
diurni. Per contrastare il fenomeno, Anffas, la più grande associazione
italiana di familiari di persone con disabilità, ha lanciato un progetto
sperimentale che mira a rendere i ragazzi liberi di muoversi.
Gli
operatori hanno ricostruito una vera e propria città all'interno del centro di
Ostia, completa di strade, cartelli, semafori, pensiline dei mezzi pubblici e
un'automobile, per simulare quello che accade nella vita di tutti i giorni. Le
15 persone coinvolte nel progetto, tutti adulti di età compresa tra i 40 e 50
anni, possono così sperimentare in completa sicurezza i rischi della strada,
conquistando, giorno per giorno, una piccola fetta di indipendenza. Partendo da
cose semplici, come la destra e la sinistra, arrivando a concetti più complessi
come riconoscere la segnaletica verticale e orizzontale e muoversi tra i
pericoli quotidiani di una strada o di un marciapiede. Il gioco prosegue poi
all'esterno, dove i partecipanti, in piccoli gruppi di 3 persone e sotto la
supervisione di un educatore, mettono in pratica quello che hanno imparato. E
riescono a prendere un mezzo pubblico, o a muoversi in autonomia, per
raggiungere una meta, via via più difficile da raggiungere.
Viola
Bachini e Michela Perrone
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