Un bar
interamente gestito da ragazzi con disabilità. È stato inaugurato alla presenza
di autorità regionali e comunali, all’interno del polo sociosanitario sul
litorale di Roma, gestito da Anffas Ostia, l’associazione nazionale famiglie e
persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. Un evento che ha fatto da
cornice al dibattito sulle potenzialità della nuova Legge sul ‘Dopo di Noi’ e
alla presentazione del premio ricevuto da Anffas Ostia, quale miglior ente
italiano di assistenza domiciliare.
“Il bar –
spiega il direttore generale di Anffas Ostia, Stefano Galloni – sarà aperto ai
ragazzi, alle famiglie, associati e lavoratori. Valorizzerà i tirocini promossi
dalla nostra Agenzia Lavoro specializzata e offrirà nuove opportunità
lavorative a ragazzi con disabilità, andando a completare gli importanti risultati
ottenuti negli ultimi 5 anni in materia di politiche attive di inserimento
lavorativo e opportunità reali per le persone con disabilità. Cosa significa
questa apertura? Oggi forse ai nostri occhi può apparire qualcosa di naturale
nel percorso di reale autonomia delle persone che abbiamo in cura e carico, ma
forse ancora una volta le famiglie Anffas, i genitori, hanno dato un bel segno
di civiltà e di innovazione a tutto il contesto sociale. Con questo esempio
rinnoviamo la nostra piena disponibilità a dare supporto a tutte le imprese,
comprese quelle che oggi agiscono in spregio della legge”.
L’inaugurazione
ha aperto un convegno sul ‘Dopo di Noi’ e sull’assistenza domiciliare.
LA
REGIONE LAZIO Hanno partecipato l’assessore regionale alle politiche sociali
Alessandra Troncarelli, che ha ricordato come “per l’assistenza domiciliare, lo
spirito che guida la Regione Lazio nell’elaborazione delle strategie è
consentire a chiunque di conservare l’autonomia di vita nella propria
abitazione e nel proprio ambiente familiare e sociale, elevando la qualità di
vita ed evitando al contempo fenomeni di isolamento nonché di emarginazione
sociale”. L’assessore ha poi elencato le cifre stanziate dalla Regione Lazio
nel 2018: 11.3 milioni per le prestazioni di cura domiciliare e 22.5 destinati agli
utenti in condizione di disabilità gravissima.
Il
consigliere regionale Michela Califano, ha spiegato invece come “sul Dopo di Noi, il
nostro impegno è eliminare ogni incertezza per dare il massimo supporto
possibile alle famiglie” e come “la Regione Lazio sta mettendo in campo tutte
le misure di assistenza e cura necessarie perché le persone diversamente abili
possano intraprendere percorsi di autonomia e vedersi garantita una vita
serena, anche quando i propri genitori o i familiari che se ne prendono cura
non potranno più farlo”.
IL
X MUNICIPIO Il presidente del X Municipio di Roma Giuliana Di Pillo e l’assessore
alle politiche sociali Germana Paoletti hanno invece fatto i complimenti ad
Anffas Ostia per il suo grande lavoro. “Premi del genere – hanno affermato –
dimostrano come nel nostro Municipio operino delle eccellenze. C'è sempre la
volontà di collaborare con tutte le realtà che operano nel territorio e che
mettono in atto quelle buone prassi che vanno comunicate e diffuse”. In materia
di assistenza domiciliare, la Presidente e l’assessore hanno poi ricordato come
il Municipio “sta lavorando affinché si garantisca, dove normativamente
possibile, il diritto di scelta al cittadino dell’ente cui rivolgersi, come
previsto dalla Convenzione Onu, in tutto il contesto dei servizi pubblici
erogati a livello sociale dal Municipio e non”
Al convegno hanno partecipato anche l’assessore alle politiche sociali del
Comune di Fiumicino, Anna Maria Anselmi che ha sottolineato l’impegno “e del
sindaco Montino per garantire assistenza e Dopo di Noi” e il responsabile
nazionale terzo settore Uil FPL Bartolomeo Perna che ha voluto ringraziare
Anffas e associazioni come “questa che fanno miracoli per garantire dei servizi
essenziali alla persona”.
Germana Paoletti |
Bartolomeo Perna |
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