lunedì 15 febbraio 2016

TAR CONFERMA, ESCLUSIONE AEC ANFFAS ILLEGITTIMA


“Una sentenza - spiega il direttore generale di Anffas Ostia Onlus, Stefano Galloni - che conferma pienamente l'iniziale ordinanza di novembre. Come già accaduto per l’esclusione 2014-2015, il Tar ha accolto tutte le nostre eccezioni dimostrando anche in questo caso come Anffas avesse il diritto sacrosanto di svolgere questo servizio. Da oggi stesso siamo pronti a metterci a disposizione del territorio insieme a tutti quegli operatori che da marzo 2015 attendono solo di poter prendere servizio. Ringrazio chi ha sempre creduto in noi, tra cui la Uil Fpl che ha già comunicato la propria disponibilità a costituirsi parte civile nel giudizio penale e tutelare tutte quelle persone alle quali è stato sottratto il lavoro”. 

giovedì 11 febbraio 2016

INAIL SCAMBIA ANFFAS PER ATTIVITÀ TURISTICA. CONDANNATA

Scambiata per un’attività turistica e commerciale. Per questo Inail nel 2011 ha inviato una maxi cartella di oltre 70mila euro ad Anffas Ostia Onlus, associazione che da oltre 35 anni si occupa della riabilitazione di centinaia di persone con disabilità gravi. Bocciata in primo grado nel 2012, questa mattina la Corte d'Appello del Tribunale del Lavoro di Roma ha confermato nella sentenza d’appello ‘l’insussistenza’ del provvedimento contro Anffas e bocciato nuovamente la maxi cartella condannando Inail al pagamento delle spese processuali. 

“Anffas Ostia - afferma l’avvocato Carmelo Deiana, che cura gli interessi della Onlus - è stata sempre inquadrata nello specifico settore ‘attività varie’ come previsto dall’art. 49 legge 88/1989. Il 26 maggio del 2011, con raccomandata, ci viene comunicata una variazione del rapporto assicurativo con il quale, si provvedeva alla modifica del settore di appartenenza con decorrenza retroattiva al primo maggio 2006 e al pagamento di 69.374,17 euro di arretrati”. 

venerdì 5 febbraio 2016

EDUCAZIONE ALIMENTARE: ALL'ANFFAS DA OGGI 'CUCINO IO'

Sono stati consegnati ieri gli attestati del progetto ‘Oggi cucino io’. Si tratta di un laboratorio durato un anno che ha avvicinato i ragazzi al cibo e alla cucina. I primi mesi sono stati di vera e propria educazione alimentare. I ragazzi hanno imparato a conoscere i cibi, il loro sapore, i loro odori, la loro provenienza. Hanno iniziato a conoscere i prodotti di stagione, come vengono piantati e raccolti grazie a partnership con aziende biologiche dell’Italia centrale che hanno messo a disposizione la loro professionalità tecnica e teorica. In questo modo hanno sviluppato un vero e proprio senso critico nei confronti dei cibi e i sensi legati al gusto, all’olfatto e al tatto.